LA PRUA SEMPRE VERSO IL MARE BLU

Il viaggio cuore di questo progetto si è appena concluso. Ho avuto bisogno di qualche giorno perché, tutto quello che è stato vivere 14 giorni molto intensi di mare, si svelasse completamente. Le particelle in sospensione si sono depositate sul fondo e adesso è più facile guardare attraverso la bottiglia.

Il viaggio in sé è stato il contenitore di altri viaggi più personali o condivisi che si sono intrecciati più volte e che hanno preso direzioni inaspettate. Il viaggio di Fabio e Stefano che non erano mai saliti su una barca a vela o, per lo meno, non per così tanto tempo. Loro hanno assorbito ciò che li circondava con grande curiosità anche se in modo completamente diverso. Stefano è un viaggiatore nella sua essenza. L’imprevisto non lo sconvolge e riesce a cogliere, in ogni momento, le emozioni che si stanno vivendo. Ha una sua antenna speciale sempre accesa. Fabio ha osservato con occhio più attento. Tante, a momenti forse troppe, novità lo tenevano sempre all’erta.

Il mare e la barca non erano elementi che appartenevano alla sua vita. L’ho visto tante volte nei miei viaggi in barca: all’inizio il mare, visto dal mare, non appare subito amico, ma poi... Si perché un poi c’è stato e qualche giorno dopo, aiutati da un clima che era tornato finalmente più mite, in una bella veleggiata mattutina, mi ha detto: "adesso sento che potrei continuare".

 

L’effetto mare, in qualche modo, era riuscito. C’è poi stato il viaggio dei protagonisti che abbiamo incontrato sulla nostra rotta. Persone di cui si era parlato e discusso molto nei mesi prima, con cui avevo tanto conversato al telefono, e che finalmente diventavano quei personaggi protagonisti del nostro docufilm: Alessio all’Elba, Maddalena a La Spezia e infine Davide in Sardegna. Parole piene di valore ben oltre le nostre speranze. Ore di girato che a fatica dovremo far diventare i minuti finali nel lungo montaggio che ci aspetta durante l’inverno. Poi c’è stato il mare che, come sempre, toglie il superfluo e aggiunge il sale alla ricetta della nostra vita regalandoci il dolce, inaspettato ed emozionante incontro con Laura Zolo e la sua incredibile storia di viaggi per i mari di mezzo mondo. 

Queste due settimane sono state molto faticose.  I ritmi che la vela non accetta sono quelli che, purtroppo per il meteo, abbiamo dovuto forzare. Questo ci ha costretti a saltare Montecristo con grande rammarico ma ci ha regalato Capo Poro e la sua splendida vista, non ci ha permesso di fare alcune riprese con il drone ma ci ha regalato delle splendide immagini subacquee fatte insieme ad una cara e preziosa amica conosciuta quasi per caso. Ma poi esiste il caso? Forse no, perché tutto quello che è accaduto è stata la vita con le sue delusioni per chi non è venuto o abbiamo dovuto lasciare indietro, ma anche le belle sorprese che accadano a chi, nonostante tutto, immagina sempre una prua verso il mare blu.

  

 

Marco

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