LA ROTTA

LA ROTTA

Una rotta disegnata su carta è un esercizio di pura teoria. Quelle linee che compongono un ipotetico viaggio, non hanno fatto ancora i conti con le correnti, i venti e tutte le condizioni che porteranno quelle linee ad essere curve o ad essere altro. Chi lo sa? Chi va per mare sa bene che le cose cambieranno perché lo sguardo temporale di un marinaio non va mai oltre i tre giorni.

Ma disegnare una rotta è uno dei primi passi di chi si appresta ad affrontare un viaggio per mare. Quel disegno, prima nato nella testa e poi diventato immagine, sta li a simboleggiare che si, quel viaggio sta per cominciare.

Così nasce la rotta de “La voce del mare”. Una rotta fatta per andare ad incontrare i protagonisti. In realtà ci manca un pezzettino perché, la voce del mare, verrà girato anche in Svezia e Danimarca proprio in questo afoso fine giugno. Ma di questo ve ne parleremo più avanti. 

Nonostante un assaggio dei mari del Nord, la maggior parte delle miglia le faremo nel nostro mare, nel Mediterraneo, e le tappe riportate in questa carta sono solo alcune. Un marinaio che naviga volge sempre lo sguardo oltre la prua della sua barca, alla ricerca di un segno che annunci la terra e il porto che vuole raggiungere. È la condanna (o la delizia) di chi va per mare, vivere sempre fra la gioia della partenza (con tutta la concitazione della preparazione) e la voglia di arrivare.

Nelle menti dei naviganti quelle rotte sono state percorse tante volte. Passare il dito sulla carta cercando i passaggi più sicuri, i porti nei quali ripararci in caso di brutto tempo. Quel dito scorre continuamente avanti e indietro percorrendo centinaia di miglia ipotetiche cercando la combinazione più giusta che poi, una volta in mare, sarà una delle possibilità.

Un viaggio per mare, su una barca a vela, ha bisogno di preparazione, di cura e studio ed è quello che stiamo facendo, anche se siamo ancora sulla terra ferma. 

Dal diario di bordo per questa settimana è tutto, vi salutiamo con un pensiero di Carl Segan: "Da qualche parte, qualcosa di incredibile attende di essere conosciuto."

 

Marco