COME NASCE IL PROGETTO (E LA PRIMA FOTO ASSIEME)

Quella che vedete sopra è la prima foto che abbiamo fatto assieme. A sinistra sono io che scrivo, Marco, la scintilla che ha dato vita a questo progetto. Nel mezzo Fabio, il nostro documentarista. A destra Stefano, il nostro viaggionarratore. Ma sebbene questo sia il primo scatto in gruppo, il viaggio che abbiamo intrapreso è cominciato ben prima del nostro incontro.

Partiva da lontano senza apparente interazione. Il film di Fabio che vidi lo scorso autunno, le mie riflessioni sull’autenticità a cui ti costringe il mare, la ricerca dell’oltre nei video di Stefano in cui mi sono imbattuto con casualità. Queste cose esistevano già prima e doveva accadere solo che un catalizzatore astratto le mescolasse sapientemente tra loro. Ci siamo incontrati per la prima volta in Toscana, a Porto Santo Stefano, perché volevo che scoprissero il mare come piace a me: a bordo di una barca a vela. Fu per poche ore ma accadde. Qualcosa si accese. Speravo il mare facesse il suo lavoro. E così fu.

Gli ingredienti si amalgamarono bene e il risultato furono le nostre risate quasi immediate e la voglia di mettere ognuno il suo in un'idea che sentimmo fin da subito Nostra. Li, quella sera, in un silenzioso porto primaverile, nacque La voce del mare. Ci ritrovammo a Torino, presso il parco di Villa Genero, mesi dopo telefonate e chat per girare un breve teaser di presentazione che sarà molto preso online. Dopo una mattinata a riflettere sul modo giusto di restituire i primi passi di questo lavoro, abbiamo cercato di raccontare realmente quello che ognuno di noi aveva provato fin li.

Raccontare le emozioni non è mai facile, perché non è facile svelarle chiaramente neanche a noi stessi. Farlo poi davanti ad una telecamera diventa ancora più complicato. Certo ci siamo divertiti molto. Quello del divertimento è un aspetto molto ricorrente nei nostri discorsi.

Vorrei fare qui una precisazione: questo progetto è serio ma non serioso. Cosa ne sarà di questo film ad oggi non ne abbiamo un'idea limpida nella mente, come per tutte le cose belle che nascono inconsapevolmente. Proprio per questo abbiamo deciso che ci godremo molto anche la creazione stessa del film prima ancora del progetto finale. Se di viaggio si tratta, allora vogliamo godere di tutte le sfumature, per poi condividerlo con voi che deciderete di seguirci in questa avventura. 

In quello che abbiamo definito Diario di bordo abbiamo deciso di raccontarvi ogni miglio che percorreremo prima di arrivare a alla destinazione finale di questo progetto. Ammesso che qualcuno sappia quale sia. Grazie a queste parole disordinate e cariche di entusiasmo speriamo di riuscire a portarvi a bordo con noi. Vogliamo creare un vero equipaggio che ci accompagni fino a quel rientro in porto in cui ogni viaggio in mare termina. Tenendo sempre a mente che quelli di mare non sono mai arrivi ma solo attese di nuove partenze.

                                                                                                                                                                                                                          Marco